Materie per cui la mediazione è obbligatoria (D. Lgs. 28/2010)
Il Decreto Legislativo 28/2010 rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la disciplina della mediazione in Italia, introducendola come condizione di procedibilità obbligatoria per l'avvio di un giudizio in determinate materie.
L'articolo 5 del decreto elenca in maniera specifica le controversie per le quali il tentativo di mediazione diviene obbligatorio ai fini della legittimazione ad agire in giudizio. Vediamo insieme quali sono:
1. Diritti Reali:
- Diritti di proprietà, usufrutto, servitù, ipoteca, pegno e ogni altro diritto reale
- Azione di regolamento di confine
- Azione di usucapione
- Azione di manutenzione
- Azione di spoglio
2. Divisione:
- Divisione ereditaria
- Divisione di beni comuni tra coeredi
- Divisione di società
3. Successioni Ereditarie:
- Impugnazione di testamento
- Petizione di eredità
- Richiesta di quota legittima
- Azione di riduzione
4. Patti di Famiglia:
- Patti di divisione
- Patti di successione
- Patti di prelazione
- Patti di retrocessione
5. Locazione, Comodato e Affitto di Aziende:
- Risoluzione del contratto per inadempimento
- Richiesta di riduzione del canone di locazione
- Risarcimento del danno da rilascio anticipato o moroso dell'immobile
- Restituzione del bene locato
6. Risarcimento del Danno:
- Derivante da responsabilità medica
- Derivante da diffamazione a mezzo stampa
7. Contratti:
- Assicurativi
- Bancari
- Finanziari
8. Condominio:
- Contestazioni sulle spese condominiali
- Delibere condominiali impugnate
- Uso delle parti comuni
- Disturbi della quiete
Eccezioni e Rinvio:
- Condominio e RC Auto: Per le controversie in materia di condominio e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti (RC Auto), l'obbligatorietà della mediazione è stata differita al marzo 2012. Pertanto, sino a tale data, il tentativo di mediazione per queste due materie rimaneva facoltativo.
- Mediazione volontaria: È importante sottolineare che la mediazione rimane comunque uno strumento a disposizione delle parti anche al di fuori dei casi obbligatori. In qualsiasi momento della controversia, le parti possono infatti decidere di attivare un percorso di mediazione per tentare di risolvere la vertenza in modo consensuale.
Vantaggi della Mediazione:
La mediazione offre numerosi vantaggi rispetto al contenzioso giudiziario tradizionale, tra cui:
- Rapidità: I tempi di definizione della controversia sono generalmente più brevi rispetto al giudizio ordinario.
- Minori costi: Le spese per la mediazione sono contenute rispetto a quelle del processo.
- Riservatezza: Il procedimento di mediazione è riservato e confidenziale.
- Autonomia delle parti: Le parti sono libere di raggiungere un accordo che soddisfi le loro reciproche esigenze.
- Soluzioni creative: La mediazione favorisce la ricerca di soluzioni creative e personalizzate.
Come avviare la mediazione:
Per avviare un procedimento di mediazione, è sufficiente che una delle parti invii una domanda di mediazione all'organismo di mediazione prescelto. L'organismo contatterà quindi l'altra parte per fissare un incontro con il mediatore.
In conclusione:
La mediazione rappresenta uno strumento prezioso per la risoluzione delle controversie in modo rapido, economico e consensuale. L'obbligatorietà della mediazione per le materie elencate nel D. Lgs. 28/2010 contribuisce a promuovere la cultura del dialogo e della conciliazione, favorendo un accesso più efficiente alla giustizia per tutti i cittadini.
Tariffe:
VALORE DELLA CONTROVERSIA | TARIFFA* |
Da € 0 a € 1.000. | € 100,00 |
Da € 1.000 a € 50.000 | € 200,00 |
Da € 50.000 a € 5.000.000 | € 280,00 |
*per ciascuna parte |